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3XMUSEUM | 3XMUSEO

30.10.2025 - 22.12.2025

Curatore/i: NOAARCHITECTEN con Michele Caja

Se l’edificio è in grado di diventare una parte positiva della memoria collettiva, diventerà parte stessa delle persone

(…) Infine, il tema della rappresentazione indaga come l’architettura possa esprimere identità e memoria collettiva. In KANAL, le strutture industriali originarie – telai in acciaio, solai in cemento e grandi superfici vetrate – diventano parte del linguaggio del museo, evocando la storia manifatturiera di Bruxelles. Nel nuovo S.M.A.K., le facciate vengono ricomposte utilizzando mattoni e pietre delle strutture esistenti, mentre l’edificio si orienta verso la Floraliënhalrestituendo un nuovo fronte urbano. L’M HKA si afferma come nuovo simbolo di Anversa: una torre traforata che richiama i silos portuali, un segno riconoscibile che unisce monumentalità e delicatezza, proiettando la città verso il futuro senza rinunciare al dialogo con il suo paesaggio storico.

L’esposizione si articola attorno a tre concetti chiave individuati da Philippe Viérin: agentività, porosità e rappresentazione. L’agentività descrive la capacità dell’architettura di agire e di generare nuove relazioni sociali e culturali. In KANAL, l’ex officina Citroën è reinterpretata come catalizzatore civico e luogo di coproduzione tra cittadini, artisti e istituzioni. Nel progetto per lo S.M.A.K. di Gand, il museo si estende nel Citadel Park, eliminando le soglie tra spazio pubblico e spazio espositivo. Infine, l’M HKA di Anversa propone un ampio Hangar aperto alla città, concepito come un’agorà contemporanea in cui arte e vita quotidiana si intrecciano.

La porosità è al centro della strategia progettuale di noAarchitecten e si manifesta come principio spaziale e sociale. In KANAL, il vasto complesso industriale è attraversato da nuove “strade interne” che connettono il museo al tessuto urbano e consentono una pluralità di usi. Nel progetto dello S.M.A.K., il museo si apre a più ingressi e direzioni, affidando parte dei suoi spazi a collettivi e associazioni cittadine. Nell’M HKA, la permeabilità architettonica e simbolica trasforma l’edificio in un’infrastruttura vissuta, accessibile da più lati e capace di adattarsi nel tempo alle esigenze curatoriali e sociali.

Infine, il tema della rappresentazione indaga come l’architettura possa esprimere identità e memoria collettiva. In KANAL, le strutture industriali originarie – telai in acciaio, solai in cemento e grandi superfici vetrate – diventano parte del linguaggio del museo, evocando la storia manifatturiera di Bruxelles. Nel nuovo S.M.A.K., le facciate vengono ricomposte utilizzando mattoni e pietre delle strutture esistenti, mentre l’edificio si orienta verso la Floraliënhalrestituendo un nuovo fronte urbano. L’M HKA si afferma come nuovo simbolo di Anversa: una torre traforata che richiama i silos portuali, un segno riconoscibile che unisce monumentalità e delicatezza, proiettando la città verso il futuro senza rinunciare al dialogo con il suo paesaggio storico.